Qualifica: ricercatrice
Istituzione/Azienda: Università degli Studi dell’Insubria
Biografia:
Simona Rimoldi svolge la sua attività ricerca presso il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università degli Studi dell’Insubria. Ha una laurea in Scienze Biologiche e un dottorato di ricerca in Biologia Evoluzionistica e dello Sviluppo. Ha un background in biologia molecolare, nutrigenomica, microbiota intestinale e benessere del pesce allevato. Dal 2006 i suoi interessi si concentrano sul benessere e sulle performance delle principali specie ittiche allevate in Europa, principalmente spigola, orata, trota iridea e salmone. È autrice di 69 articoli indicizzati in Scopus e ha collaborato con diversi istituti di ricerca nell’ambito di progetti di ricerca sia nazionali che europei.
Sessione di intervento
Tecnologie e tendenze nella ricerca
Intervento
Adattare il mangime ai nuovi pesci o i pesci ai nuovi mangimi?
Abstract
Un adeguato sviluppo del settore dell’acquacoltura implica: (a) un’efficace sostituzione degli ingredienti di origine marina con materie prime più sostenibili e (b) un programma di selezione volto a migliorare le performance di crescita, conversione e salute dei pesci. In questo contesto, l’obiettivo del progetto europeo Horizon 2020 AquaIMPACT (Innovazioni genomiche e nutrizionali per pesci d’allevamento geneticamente superiori per migliorare l’efficienza dell’acquacoltura europea) è stato di combinare la selezione genetica con formulazioni mangimistiche innovative per aumentare la competitività dell’acquacoltura europea del salmone, della trota iridea, dell’orata e della spigola, garantendo nel contempo un prodotto ittico di alta qualità a basso impatto ambientale. I risultati ottenuti verranno riassunti descrivendo come il genotipo e le nuove diete possono influenzare la crescita, la resistenza alle malattie e le comunità microbiche intestinali del pesce allevato, in particolare in spigole selezionate e non.