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RELATORI AQUAFARM

Martini Arianna

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Relatori AquaFarm

Qualifica: ricercatrice

Istituzione/Azienda: CREA-Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e Analisi dell’economia agraria

Biografia:
Arianna Martini nasce a Roma, il 18 maggio 1989. Nel marzo 2020 consegue il titolo di dottore di ricerca in Biologia Evoluzionistica ed Ecologia e Science: Biology presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (Italia) e Università di Gent (Belgio). 
Da gennaio 2021 svolge attività di ricerca presso il CREA Zootecnia e Acquacoltura. La sua attività principale è la valutazione dei potenziali impatti ambientali associati alle attività produttive di acquacoltura e l’identificazione degli hotspot di filiera attraverso modelli di Life Cycle Assessment.

> Profilo professionale


Sessione di intervento
La decarbonizzazione nell’acquacoltura

Intervento
Il modello Life Cycle Assessment per il miglioramento delle performance ambientali di due delle filiere produttive di eccellenza italiane, la vongola verace e il caviale

Abstract
La decarbonizzazione delle filiere agroalimentari è uno degli obiettivi posti dalle principali strategie europee e nazionali per fronteggiare la crisi climatica. L’acquacoltura, nonostante sia già caratterizzata da basse emissioni, possiede margini di miglioramento sia in termini di efficienza produttiva che di performance ambientali. Al fine di programmare interventi mirati, è necessario quantificare correttamente gli impatti ambientali, identificare gli hotspot delle filiere produttive e valutare scenari alternativi per l’abbattimento degli impatti delle aziende del settore.
Nell’ambito dei progetti “VALUESHELL” e “INNOFISHFARM”, finanziati dal MASAF, il CREA ha applicato la metodologia del Life Cycle Assessment, strumento fondamentale per la stima degli impatti, a due filiere italiane di eccellenza: la filiera della venericoltura e quella della produzione del caviale. Nell’ambito dell’intervento, saranno illustrati i principali risultati di questi studi, in termini di carbon footprint e le possibili strategie di mitigazione delle esternalità negative sull’ambiente.

IL PROGRAMMA

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