Le nuove tecnologie “disruptive” sono arrivate anche negli allevamenti. L’obiettivo sinergico della loro applicazione è però quello di sempre degli allevatori: ridurre gli sprechi, perché lo spreco è un costo, migliorare i rendimenti, massimizzare la qualità, automatizzare il controllo sull’ambiente e sul comportamento dei pesci per riuscire a cogliere in anticipo i problemi e a intervenire in tempo sempre più vicino a quello reale