Qualifica: ricercatore
Istituzione/Azienda: Dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione (BCA) dell’Università di Padova
Biografia:
Luca Peruzza è attualmente ricercatore a tempo determinato in Zoologia presso il Dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione (BCA) dell’Università di Padova. Laureato in Biologia Marina, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in eco-fisiologia nel 2018 presso il National Oceanography Center – University of Southampton (UK). Dopo il dottorato, ha svolto un periodo di ricerca post-doc presso il National Oceanography Center, collaborando all’interno di un progetto di ricerca internazionale con UK India e Bangladesh, volto al controllo delle principali malattie che affliggono l’acquacoltura di carpe e crostacei in questi paesi. Successivamente è stato assegnista di ricerca presso BCA (2020-2022) e, successivamente, ricercatore a tempo determinato di tipo A nel 2022. La sua attività di ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi eco-fisiologici che gli animali marini possiedono per contrastare gli effetti degli impatti antropici (con un focus sulle onde di calore) integrando approcci di fisiologia, biologia molecolare, genetica e genomica.
Sessione di intervento
Progetti di ricerca finanziata
Intervento
Innovazione e resilienza nella molluschicoltura: strategie per affrontare le sfide del XXI secolo
Abstract
La molluschicoltura rappresenta un importantissimo settore dell’acquacultura, in grado di fornire non solamente proteine animali per sostenere il fabbisogno della popolazione umana, ma anche per i servizi ecosistemici che i bivalvi sono in grado di svolgere. Tuttavia la molluschicoltura è minacciata da numerose problematiche di origine umana, che vanno dal cambiamento climatico, alla comparsa di patogeni, fino all’introduzione di specie aliene come il granchio blu che predano i molluschi nelle aree di allevamento. Per mitigare gli impatti di tutte queste minacce e, al tempo stesso, promuovere la molluschicoltura e favorirne lo sviluppo, stiamo testando numerose metodiche innovative che vanno dal priming (o “allenamento”) alla selezione genetica, per ottenere animali più resistenti/resilienti e salvaguardare quindi questo importante settore dell’acquacoltura. Questa presentazione si propone di presentare i vari progetti in corso presso il nostro gruppo di ricerca, mostrando gli obiettivi prefissi, le metodiche utilizzate e le ricadute che tali progetti avranno per il settore della molluschicultura.